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PULIZIA DELLA CITTA': LA PRIMA COSA DA FARE
Una città al collasso sanitario e un’azienda pubblica, l’Ama, abbandonata a sé stessa e senza prospettive. Restituire all’Ama la centralità che deve avere nella gestione del ciclo dei rifiuti e nella pulizia della città sarà fondamentale, garantendole una dimensione industriale forte e consentendole di occuparsi anche delle parti del ciclo dei rifiuti che possono produrre utili da reinvestire nella pulizia della città. Sarà necessario dotarsi di infrastrutture per chiudere il ciclo dei rifiuti e investire sulla crescita della raccolta differenziata.
CURA DELLO SPAZIO PUBBLICO: LA RINASCITA RIPARTE DA QUI'
Serve un’amministrazione responsabile per rendere i cittadini più protagonisti della rinascita della città. La responsabilità della cura e del decoro degli spazi pubblici è dell’amministrazione comunale. Investire sul Servizio Giardini sarà la precondizione per coinvolgere l’intera comunità in azioni di cura e tutela. Il regolamento sulla gestione dei beni comuni della Regione Lazio consente ai cittadini non di sostituire l’amministrazione, ma di svolgere azioni civiche che si pongono l’obiettivo prioritario di garantire il presidio sociale dei luoghi.
RIGENERAZIONE URBANA: CI VUOLE CORAGGIO E IMPEGNO
Roma non ha bisogno di nuove edificazioni, non ci serve altro cemento; Roma necessita di un grande processo di rigenerazione urbana che riguardi tutta la città. Oggi, grazie alla legge regionale sulla rigenerazione, ci sono tantissime opportunità di riqualificare interi quartieri che Roma non ha saputo o voluto cogliere negli ultimi cinque anni.
MOBILITA' PER MUOVERSI CON FACILITA' IN TUTTA ROMA: NON POSSIAMO RIMANDARE
Riprendere con forza la cura della rete ferroviaria, il prolungamento delle linee metro, la creazione di nuove tranvie, l’utilizzo di tecnologie mobile per offrire ai cittadini informazioni in tempo reale sulle opzioni disponibili e il rinnovamento del parco dei mezzi pubblici che viaggiano a Roma puntando su soluzioni non inquinanti sono i primi e non più rinviabili passi per rimettere in movimento la nostra città, bloccata da un’amministrazione inconcludente che negli ultimi cinque anni ha ridotto l’efficienza dei servizi capitolini.
SPORT: MISURIAMO IL TEMEPRAMENTO DI ROMA
Lo sport è vita, è socialità, è leggerezza ed è responsabilità. In quest’anno l’Italia ha dimostrato di essere un paese pronto a ripartire anche grazie alla forza di tanti ragazzi e ragazze che con determinazione hanno regalato gioia a tutto il paese. Mancata l’occasione delle Olimpiadi, Roma deve supportare lo sport come strumento di crescita sociale in ogni suo quartiere con spazi all'aperto: nuovi playground sportivi, campi di basket, pallavolo, skatepark. Roma, oggi, è la penultima città in Italia per aree sportive all’aperto dedicate ai giovani e questo deve cambiare. Possiamo farlo attraverso la tutela e la valorizzazione dei centri sportivi municipali: lo sport è e dovrà sempre essere per tutti.
POLITICHE SOCIALI: COPROGETTARE INSIEME AL TERZO SETTORE PER UNA CITTA' COESA E SOLIDALE
La pandemia ha aggravato le situazioni di solitudine, fragilità e marginalità dei singoli individui. Siamo tanti ma sempre più soli. Serve un pensiero che metta le basi per una ricostruzione sociale. Recuperando lo spirito che guidò la prima stagione dei piani sociali e riportando al centro della nostra azione la scelta della coprogrammazione e della coprogettazione, possiamo fornire soluzioni ai problemi dei cittadini. Insieme si cambia e insieme si vince.
LOTTA ALLA MAFIA COME MINIMO COMUN DENOMINATORE DI OGNI AZIONE
A Roma la mafia c'è e opera in tanti settori anche dell'economia legale. Con una presenza a volte esplicita a volte celata, si è palesata spesso attraverso sentenze e inchieste. Combattere la criminalità organizzata è sicuramente complesso, ma le istituzioni hanno il dovere di fare tutto ciò che è nelle loro possibilità: dall'istituzione di una Commissione consiliare ad hoc, alla creazione di un comitato sulla legalità che contribuisca a progettare le azioni di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata, all'istituzione di un Ufficio Antiriciclaggio per segnalare tempestivamente operazioni finanziarie sospette. Sono tante le armi che possiamo e dobbiamo utilizzare, perché la mafia esiste, ma sconfiggerla è possibile.